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Aiuti alla Birmania: difficili ma urgenti – Le organizzazioni umanitarie svizzere sbloccano 600’000 franchi

Le autorità parlano di due milioni di senzatetto e di decine di migliaia di vittime, ma è difficile farsi un’idea precisa della reale portata dei danni causati dal ciclone Nargis in Myanmar, la ex Birmania. Le regioni costiere del delta dell’Irrawaddy sono state particolarmente toccate e un’onda gigantesca di tre metri e mezzo ha ulteriormente accentuato gli effetti del ciclone.

Le operazioni di soccorso sono difficili e gli aiuti giungono con difficoltà. Le organizzazioni umanitarie sono confrontate con enormi difficoltà logistiche: le strade sono impraticabili, i mezzi di comunicazione non funzionano, i mezzi di trasporto mancano e il carburante comincia a scarseggiare.

Le misure urgenti sono rallentate da procedimenti amministrativi molto complicati che rendono difficile l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie. La Catena della Solidarietà sostiene l’appello lanciato dalle organizzazioni alle autorità birmane, affinché sia facilitato l’invio di soccorsi alle popolazioni sinistrate.

La Catena sosterrà prioritariamente le organizzazioni sue partner già attive nel paese prima della catastrofe, che dispongono di grande esperienza e di una solida rete di contatti. Medici senza frontiere è presente sul posto con squadre di medici e distribuisce viveri, teli di plastica e carburanti; l’Ente avventista ADRA è in Birmania da molti anni ha a Rangoon due capiprogetto, la Croce Rossa Svizzera collabora con la Croce Rossa birmana, la Fondazione Terre des Hommes agisce attraverso la sua rete, mentre la Fondazione Pestalozzi ha diversi contatti con i partner locali coinvolti nella catastrofe.

Croce Rossa Svizzera, Caritas e Terre des Hommes hanno messo a disposizione ciascuna 200’000 franchi per gli aiuti urgenti. Dal canto suo, la colletta lanciata dalla Catena della Solidarietà sta incontrando un’eco favorevole presso la popolazione svizzera. Le donazioni possono essere effettuate sul conto postale 10-15000-6 intestato alla Catena della Solidarietà, con l’annotazione Myanmar o Birmania, oppure sul sito internet www.catena-della-solidarieta.ch.