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Operazione malaria: raccolti oltre 9 milioni di franchi

A due mesi dalla raccolta di fondi a favore della lotta contro la malaria la somma totale giunta sul conto della Catena della Solidarietà è di 9,1 milioni di franchi. Il via alla campagna era stato dato il 14 dicembre dalla rete radiofonica DRS 3 e dalla catena televisiva SF zwei. Il testimone era stato ripreso il 23 dicembre dalla Rete Uno della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana RSI e la campagna era culminata il 6 gennaio 2010 nella simpatica operazione “Aggiungi un posto a tavola per Solidarietà”, quando un gruppo di personaggi televisivi e radiofonici si era messo a disposizione per essere invitato a pranzo il giorno dei Re Magi.

“Siamo felici di questo risultato, tanto più perché è sempre difficile raccogliere fondi per un problema latente, senza che una catastrofe occupi le prime pagine dei giornali”, afferma Priska Spörri, responsabile della Comunicazione della Catena della Solidarietà. La somma raccolta conferma una volta di più la generosità e lo spirito di solidarietà che caratterizza la popolazione della Svizzera.

Sei progetti già approvati
Tutto ciò che è stato raccolto è stato versato alla Catena della Solidarietà, che collabora con 30 organizzazioni umanitarie svizzere. La Commissione dei progetti della Catena si riunisce più volte all’anno per valutare i progetti presentati sotto l’aspetto del rispetto delle linee direttrici adottate. La Commissione, che è composta da esperti di vari settori, ha già approvato sei progetti presentati da Caritas Svizzera, Solidarmed, Helvetas, Croce Rossa Svizzera, Terre des Hommes Aiuto all’infanzia. Essi riguardano il Mozambico, la Tanzania e il Laos. Ulteriori due progetti presentati da Medici senza frontiere in Guinea e da Caritas Svizzera in India sono attualmente all’esame. Già sin d’ora si sa che ulteriori dieci progetti sono in via di allestimento.

La lotta sul campo
In concreto, i progetti prevedono la bonifica degli stagni e degli acquitrini, che offrono l’ambiente ideale per la riproduzione delle zanzare, la formazione e la sensibilizzazione della popolazione sulle conseguenze della malaria e le possibilità di prevenzione, il miglioramento dell’alimentazione delle mamme e dei loro figli, la protezione contro le zanzare, grazie alla distribuzione delle zanzariere, e l’accesso migliore ai medicamenti contro la malaria. Parallelamente c’è l’impegno per promuovere la formazione del personale di cura, molto attivo nella prevenzione e nella profilassi della malaria, nonché la riabilitazione e lo sviluppo di apparecchiature mediche per prevenire e curare la malattia, oltre a pratiche sanitarie tradizionali per limitare il contagio dalla madre al bambino.