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Oltre 51 milioni di franchi raccolti per Haiti

A un mese dal terribile terremoto che ha devastato Haiti, la popolazione svizzera ha versato 51,3 milioni di franchi a favore delle vittime. Questa somma corrisponde a più del doppio delle promesse annunciate in occasione della giornata di raccolta di fondi indetta dalla Catena della Solidarietà lo scorso 21 gennaio (20 milioni di franchi). Questi fondi sono particolarmente preziosi. poiché i bisogni a Haiti sono enormi: la catastrofe di gennaio ha causato la morte di oltre 200’000 persone mentre i feriti sono almeno 300’000. Centinaia di migliaia di persone sono alloggiate provvisoriamente in campi di tende, mentre la stagione delle piogge sta per iniziare.

“Le Organizzazioni umanitarie temono l’inizio della stagione delle piogge in aprile, poiché un milione di persone sono senza tetto o vivono in alloggi di fortuna”, spiega Alain Geiger, responsabile dei progetti della Catena della Solidarietà. Dopo gli aiuti d’urgenza i soccorritori stanno adottando misure provvisorie a medio termine per proteggere la popolazione dalle piogge. È solo dopo che si potrà iniziare a pianificare la ricostruzione.

Le sedici organizzazioni umanitarie partner della Catena della Solidarietà che già sono attive a Haiti hanno aiutato i sopravvissuti distribuendo generi di prima necessità. La Catena organizza regolarmente con loro, in Svizzera, riunioni di coordinamento. A causa dell’elevato numero di persone colpite e dell’ampiezza dei danni , le operazioni di ricostruzione e di riabilitazione si estenderanno su mesi e anni. Con gli oltre 50 milioni di franchi raccolti, questa colletta si pone al terzo posto nella storia della Catena della Solidarietà, preceduta da quella indetta a favore delle vittime dello tsunami del 2004 (227 milioni di franchi) e quella per le intemperie in Svizzera del 2000 (74 milioni di franchi).