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Catena della Solidarietà: Donne al centro della raccolta del giubileo

La Catena della Solidarietà lancia dal 12 al 19 settembre 2019 la sua 250esima raccolta fondi a favore delle persone in difficoltà. È una pietra miliare nei 73 anni di storia della Fondazione. In questo periodo sono state raccolte donazioni pari a circa 1,8 miliardi di franchi, che hanno permesso di finanziare più di 4’000 progetti di organizzazioni partner in Svizzera e all’estero. Questa raccolta fondi del giubileo verrà dedicata alle donne in situazioni di crisi dimenticate.

«Questo risultato unico a livello mondiale è stato possibile soltanto grazie alla solidarietà e all’immensa generosità della popolazione in Svizzera nonché al sostegno della SRG SSR e dei media privati», ha affermato Tony Burgener, direttore della Catena della Solidarietà ripercorrendo la lunga storia della Fondazione e citando gli 1,8 miliardi di franchi raccolti.

Al centro della raccolta del giubileo, la Catena della Solidarietà pone le donne, lasciate perlopiù sole in situazioni di catastrofe e sottoposte a carichi pesantissimi per riuscire a gestire l’economia domestica e a garantire il sostentamento della famiglia. Le donne sono esposte anche a pericoli quali molestie sessuali, stupri, tratta femminile e violenza domestica.

Donne: attrici nell’aiuto umanitario

La raccolta si concentra soprattutto sui progetti che garantiscono alle donne un ruolo di primo piano nell’aiuto umanitario, ad esempio nel ripristino delle fonti di sostentamento, nella generazione e nell’amministrazione del reddito, nella creazione e nell’implementazione delle opportunità di educazione e formazione, nonché nella comunicazione e nella lotta per i loro diritti.

Crisi dimenticate

La Catena della Solidarietà è nota per la sua capacità di attivarsi quando, in seguito a una catastrofe, la popolazione è in difficoltà. Per la raccolta del giubileo, rivolge per una volta la sua attenzione verso le crisi dimenticate, che nei media trovano poco spazio e laddove le organizzazioni partner spesso realizzano progetti umanitari solidi, lontano dall’attenzione pubblica. In questo contesto, vanno aiutate anche le donne in difficoltà in Svizzera, che lottano contro la povertà.

Priorità al digitale

Con la sua 250esima colletta, la Catena della Solidarietà guarda al futuro. Perciò, oltre alla collaudatissima collaborazione con la SRG SSR e i media privati, punta per la prima volta in modo massiccio sugli appelli alle donazioni e le possibilità di donazione digitali. Tutti i metodi di donazione digitali, sia online che sul sito web (www.catena-della-solidarieta.ch), via e-banking tramite il conto corrente postale 10-15000-6, via Twint e i social media, contribuiranno a raggiungere un risultato straordinario.

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