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A cinque anni dalla catastrofe: La Catena della Solidarietà traccia un bilancio positivo

A cinque anni dalla catastrofe dello tsunami, i progetti di aiuto della Catena della Solidarietà sono quasi completamente conclusi. Grazie alla cifra record di fondi raccolti, pari a 227 milioni di franchi, la Catena, in collaborazione con 16 organizzazioni umanitarie sue partner e ulteriori dieci organismi, ha potuto finanziare in totale 166 progetti in cinque paesi. L’8% della somma raccolta è stato dedicato agli aiuti urgenti, il 79% alla ricostruzione e alla riabilitazione e il 13% allo sviluppo a lungo termine e al consolidamento dei progetti. Sono state così costruite o riparate 21’265 case per 90’000 persone, 34 scuole e altrettanti ospedali e strutture sanitarie. Oltre 70’000 bambini traumatizzati sono stati assistiti, 40’000 persone hanno ricevuto una formazione professionale e 130’000 hanno beneficiato di un aiuto finanziario per la ripresa dell’attività economica. In totale l’aiuto svizzero alle vittime dello tsunami ha interessato 3,1 milioni di persone.

La Catena della Solidarietà ha dato avvio a una campagna informativa per segnare la fine degli aiuti post tsunami e nel contempo per dire grazie alla popolazione del nostro paese. In tutti gli uffici postali del paese e nei chioschi della catena K-Kiosk sono a disposizione 500’000 esemplari di un giornale gratuito. Gli 1,2 milioni di donatrici e donatori possono così saperne di più del lavoro svolto. Non mancano i toni critici e le lezioni che si sono potute imparare da questa immensa azione di aiuto. Si può inoltre partecipare al Prix Solidarité, che mette in palio tre viaggi per andare a visitare progetti realizzati in Asia. La campagna d’informazione non è finanziata con i fondi raccolti, bensì dall’intervento di sponsor. Ulteriori informazioni sono fornite dal sito www.catena-della-solidarieta.ch